8 marzo 2022: le femministe russe contro il militarismo e il putinismo

Continuiamo a scrivere testi, ad affiggere volantini, ad andare alle manifestazioni, ad organizzarci: sappiamo fare tutto questo, siamo abituati a resistere alla violenza di genere, ma ora dobbiamo rivolgere le nostre capacità di resistenza alla violenza di stato (tutte le violenze sono collegate, è un ciclo).

Vogliamo proteggere il nostro futuro.

La guerra è sempre un passo indietro per i diritti umani, e per le donne la guerra porta anche ulteriori rischi di violenza sessualizzata. Lo stupro in guerra è una delle strategie di occupazione e di appropriazione.

Dicendo no alla guerra, stiamo dicendo sì:

Il nostro paese è governato da uomini  che permanentemente hanno usurpato il potere. Stanno fallendo. È ora di seguire la raccomandazione del nostro presidente e proteggere la Russia da se stessa.

Felice 8 marzo! Venite ai raduni oggi.