Continuano gli scioperi nei gasdotti del Kazakistan






A causa della pressione esercitata attivamente sul personale della società di servizi West Oil Software LLP, lo sciopero, iniziato il 23 agosto, è stato revocato sabato scorso. L’annuncio ufficiale segnalava che le parti avevano concordato un aumento graduale dei salari, ma che le principali richieste dei datori di lavoro non erano state soddisfatte. Nel frattempo, uno sciopero dei lavoratori della Techno Trading LTD a Zhetybai, nella regione di Mangistau, è in corso dal 27 agosto.

Il motivo della fine dello sciopero alla West Oil Software LLP è stata una massiccia campagna di intimidazione e pressione su tutta la forza lavoro. E’ noto che le autorità e i datori di lavoro hanno inscenato una montatura per dichiarare illegale il rifiuto di lavorare. Di conseguenza, sei attivisti operai che avevano formato un sindacato indipendente e guidato la protesta sono stati licenziati. Ila polizia e i proprietari hanno minacciato molti lavoratori di procedimenti penali, licenziamenti di massa e multe per danni.

Ricordiamo che la West Oil Software LLP è entrata in sciopero sulla base della richiesta di equiparare gli stipendi a quelli dei dipendenti a tempo pieno della OTC LLP che fanno parte dell’azienda principale e che appartengono alla KazMunaiGas JSC. In sostanza, gli scioperanti hanno insistito per invertire i risultati della politica di ottimizzazione. Ma ciò alla fine non è stato fatto.

I datori di lavoro hanno anche rifiutato di sottoscrivere un contratto collettivo e di permettere a un sindacato indipendente di operare nell’impresa, che erano tra le loro principali richieste. Alla fine, i proprietari hanno accettato solo un aumento graduale dei salari, che ancora non raggiunge il livello dei salari pagati ai lavoratori dell’azienda principale.

Di conseguenza, si può denotare ancora discriminazioni nella retribuzione a parità di lavoro, comprese discriminazioni contro lavoratori stranieri. In sostanza, le questioni principali restano aperte, e un piccolo aumento dei salari non risolverà l’acuta tensione sociale, perché gli aumenti saranno mangiati via nel prossimo futuro da un notevole aumento del costo della vita. Quindi dovremmo aspettarci presto ripetuti scioperi nelle aziende di servizio della regione di Mangistau.

Inoltre, continuano la loro lotta anche i lavoratori della Techno Trading LTD, che il 13 settembre hanno fatto nuove rivendicazioni nei confronti delle autorità locali e nazionali e insistono che le loro richieste siano soddisfatte. Hatto dichiarato: “Ci appelliamo al presidente della Repubblica del Kazakistan Kassym-Jomart Tokayev e al Mangistau Oblast Akim Nurlan Nogaev. Noi, dipendenti della Techno Trading LTD di Zhetybai, ci stiamo mobilitando dal 27 agosto. Sono passati molti giorni ormai. Ma nessuno ci ha risposto. Nessuno sta rispondendo a proposito delle nostre rivendicazioni sul codice del lavoro. Presidente nazionale e presidente dell’oblast Akim, vi chiediamo di risolvere i nostri problemi”, hanno detto i lavoratori.

Pertanto, è assai prematuro parlare della fine completa del movimento di sciopero nella regione del Mangistau, poiché nuovi collettivi di imprese di servizi sono pronti a unirsi alla lotta. Le repressioni, i licenziamenti, i tribunali e le intimidazioni in generale non risolvono il problema sociale della svalutazione dei già bassi salari dei lavoratori. Quindi nuove lotte dei lavoratori in diverse regioni del Kazakistan sono semplicemente inevitabili.

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