La Russia blinda la Bielorussia di Lukashenko






Con l’incontro tra Vladimir Putin e Alexander Lukashenko di ieri è stato avviato il processo d’integrazione economica tra i due paesi che dovrebbe concludersi entro il 2023. Anche se per ora non si parla di mettere in soffitta il rublo bielorusso come ha precisato oggi il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov, è evidente dal complesso di misure previste si tratta di un’integrazione che ha evidenti ricadute politiche. Dopo le proteste massicce della scorsa estate la Federazione blinda l’unico vero alleato restatogli in Europa orientale e la Bielorussia potrà così in qualche modo aggirare le sanzioni internazionali ed accedere ancora di più al (potenzialmente) vasto mercato russo.

A questo punto, sempre di più una caduta del regime di Minsk potrà avvenire solo nel quadro di una crisi politica a Mosca, che ad oggi appare lontana. E non è detto che nel futuro non si torni a parlare di unificazione anche politica.

Ma cosa hanno firmato ieri i capi di Stato dei due paesi slavi? Vediamo nel dettaglio.

Il primo punto riguarda la convergenza delle politiche macroeconomiche. In questa parte “è stato raggiunto un accordo sulla sincronizzazione della gestione strategica in termini di politica macroeconomica e la formazione di informazioni statistiche ufficiali”.

Il secondo secondo punto dedicato all’armonizzazione della politica monetaria. Entro dicembre 2022, la Banca centrale della Federazione russa e la Banca nazionale della Bielorussia concluderanno un accordo sui principi e sui meccanismi di armonizzazione.

Il terzo punto affronta l’armonizzazione della regolamentazione dei cambi e del controllo dei cambi. Come spiega Kommersant “verranno armonizzate le regole per l’apertura di conti bancari da parte di residenti in banche non residenti, l’esecuzione di operazioni in valuta estera e i requisiti per il rimpatrio dei proventi in valuta estera”.

Nel quarto punto si parla dell’armonizzazione dei requisiti di sicurezza delle informazioni nel settore finanziario e nel quinto dell’armonizzazione della regolamentazione delle organizzazioni finanziarie creditizie e non creditizie, Il sesto programma stabilisce un accordo per armonizzare i requisiti nel campo della lotta al riciclaggio di denaro e al terrorismo finanziario: la Banca centrale russa e la Banca nazionale bielorussa hanno concordato misure congiunte al riguardo e sull’armonizzazione della legislazione.

Il settimo programma affronta invece l’integrazione dei sistemi di pagamento nazionali, sistemi per la trasmissione di messaggi finanziari e regolamenti, un sistema di pagamenti veloci.

I programmi 9, 10, 11 e 12 sono dedicati al commercio. Si è deciso di integrare i sistemi informativi delle autorità di regolamentazione dei due Paesi sulla tracciabilità delle merci, che “consentiranno di garantire il controllo sulla circolazione delle merci soggette a tracciabilità”.

Saranno inoltre integrati sistemi informativi per l’etichettatura delle merci e sistemi informativi delle autorità di regolamentazione in termini di controllo veterinario e fitosanitario. Si segnala che sarà assicurata la tracciabilità delle merci controllate e dei prodotti regolamentati, nonché la tracciabilità di tutti i prodotti zootecnici e di origine vegetale.

Secondo gli accordi firmati ieri, Russia e Bielorussia armonizzeranno anche la legislazione fiscale e doganale.

Le parti concluderanno accordi sui principi generali di tassazione delle imposte indirette e introdurranno un sistema comune di gestione delle imposte indirette. Inoltre, Mosca e Minsk creeranno un nuovo organo consultivo all’interno dello Stato dell’Unione: il Comitato per le questioni fiscali.

Il punto 13 afferma che le parti hanno concordato di integrare i sistemi informativi degli organismi competenti per il controllo dei veicoli.

Nel settore del trasporto aereo vi saranno pari condizioni tariffarie per la fornitura di servizi aeroportuali e di navigazione aerea e nel settore ferroviario, si prevede di unificare la legislazione, compresa la regolamentazione tariffaria, le licenze, l’organizzazione del trasporto passeggeri e merci. Il trasporto su acqua sventolerà sotto le bandiere dei due paesi sulle vie navigabili interne secondo le stesse regole.

Il punto 15 prevede la creazione di un mercato unificato del gas. È stata concordata la formazione di un prezzo per il gas russo per la Bielorussia per il 2022.

Inoltre, secondo il punto 16, si formeranno mercati unici per il petrolio e i prodotti petroliferi. Lo stesso vale anche per l’energia elettrica.

I punti dal 19 al 28 coprono i temi che riguardano l’agricoltura al turismo e alla politica sociale. La politica agraria sarà unificata e prevede la convergenza della legislazione in questo settore “al fine di aumentare il volume degli scambi reciproci” dei prodotti agricoli, rimuovere le barriere reciproche, garantire la sicurezza alimentare e sviluppare l’agricoltura.

Inoltre, i mercati comuni della comunicazione e dell’informatizzazione dovranno funzionare su principi generali . È prevista la cancellazione del roaming sul territorio dello Stato dell’Unione.

Sarà unificata anche la legislazione in materia di attività turistiche e un coordinamento della politica nella sfera sociale e del lavoro. Si prevede di armonizzare la legislazione in materia di rapporti di lavoro, tutela del lavoro, occupazione della popolazione, previdenza sociale e pensioni, sostegno alle famiglie con bambini e sostegno sociale a determinate categorie di cittadini.

 

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