La dinamica demografica dei paesi dell’ex-Urss presentata nell’articolo di Valentina Scherbakova Domoskop Weekly rappresenta un utile canovccio (malgrado i dati non siano ancora definitivi per il 2021 e rappresentino una proiezione) per fare alcune riflessioni. Se l’autunno demografico russo viene confermato – e non c’era ragione che non fosse così – alcuni altri aspetti risultano se sorprendenti. In primo luogo il fatto che nel complesso la popolazione complessiva dell’ex Urss sia aumentata in 30 anni di 12 milioni circa. Scoprando i dati vedremo che però solo in 6 repubbliche la popolazione è aumentata mentre nelle altre 9 si è ridotta.
Nel dettaglio come rilevato nell’articolo “ la popolazione del Tagikistan è cresciuta di più, quasi 1,8 volte. La popolazione dell’Uzbekistan è aumentata di 1,7 volte, il Turkmenistan di 1,6 volte, il Kirghizistan di 1,5 volte e l’Azerbaigian di 1,4 volte. La popolazione del Kazakistan è cresciuta del 13%.” Come si noterà sono tutti i paesi musulmani a crescere indipendentemente dal fatto che siano ricchi di materie prime (Kazakistan, Azerbaigian e Turmenistan) o povere con saldi migratori disastrosi (Tagikistan, Kirgizistan e in misura minore Uzbekistan).
Dunque il fattore cultural-rieligioso con la ripresa dell’Islam come religione globale rimane decisivo. Il “trend islamico” è confermato dal fatto che malgardo la popolazione russa abbia un saldo negativo assoluto (malgardo le buone performances dell’era putiniana almeno fino alla metà degli secondo decennio del XXI secolo) tutte le repubbliche islamiche russe hanno aumentato – spesso signficativamente la popolazione. É il caso del Daghestan che ha quasi raddoppiato la popolazione, del Tataristan (malgardo il segno meno che si attende dopo Covid-19 per il 2021) e della stessa Cecenia malgrado sia stata martoriata da due guerre e da varie diaspore. L’Islam da questo punto di vista è tornato ad essere con il crollo dell’Urss e dei suoi riferimenti socio-assistenziali un punto di riferimento particolare che ha “liberato” energie nei comportamenti sociali e culturali marginalizzate in epoca sovietica. Quasi un paradosso come quello iraniano, seppur con ricadute diverse.
La caduta è invece stata generalizzata in tutti gli altri paesi dell’ex Urss. A guidare il gruppo la Moldavia che ha perso il 40% della popolazione (spesso emigrata definitivamente dopo il crollo dell’economia nei primi anni 2000) ma anche dei paesi Baltici dove in termini assoluti dopo l’ingresso nella Ue iredditi sono significativamente aumentati. Disastroso in termini assoluti è il saldo ucraino dove un concentrato di crisi sociale e emigrazione massiccia (in primo luogo verso la Russia e la Polonia hanno ocndotto a una ridouzione della popolazione di oltre di 10 milioni di persone.
Ovviamente per noi l’attenzione resta concentrata sula Russia, viste le ripercussioni socio-politiche che potrebbe avere l’incapacità del paese più grande del mondo a invertire la rotta (si tenga presente che il saldo tiene conto dell’annessione/unificazione con la Crimea e questo ovviamente vale all’opposto per l’Ucraina)
Tabella n.2. – Popolazione dei paesi dell’ex Urss
Persone in totale-migliaia |
% del totale |
Differenze 1991-2021 |
|||||
1989 |
1991 |
2021 |
1991 |
2021 |
Migliaia di persone |
% (1991=100) |
|
Russia |
147022 |
148164 |
146171 |
51,2 |
49,1 |
-1993 |
99 |
Ucraina |
51452 |
51690 |
41419 |
17,9 |
13,9 |
-10271 |
80 |
Uzbekistan |
19810 |
20613 |
34559 |
7,1 |
11,6 |
13946 |
168 |
Kazakistan |
16465 |
16721 |
18880 |
5,8 |
6,3 |
2159 |
113 |
Bielorussia |
10152 |
10212 |
9350 |
3,5 |
3,1 |
-862 |
92 |
Аzerbaigian |
7021 |
7120 |
10119 |
2,5 |
3,4 |
2999 |
142 |
Georgia |
5401 |
5422 |
3729 |
1,9 |
1,3 |
-1693 |
69 |
Tagikistan |
5093 |
5342 |
9506 |
1,8 |
3,2 |
4164 |
178 |
Moldavaia |
4335 |
4364 |
2597 |
1,5 |
0,9 |
-1767 |
60 |
Kirgizistan |
4258 |
4390 |
6637 |
1,5 |
2,2 |
2247 |
151 |
Lituania |
3675 |
3702 |
2796 |
1,3 |
0,9 |
-906 |
76 |
Turkmenistan |
3523 |
3703 |
6031* |
1,3 |
2,0 |
2328 |
163 |
Armenia |
3305 |
3575 |
2963 |
1,2 |
1,0 |
-612 |
83 |
Lettonia |
2667 |
2658 |
1893 |
0,9 |
0,6 |
-765 |
71 |
Estonia |
1566 |
1568 |
1330 |
0,5 |
0,4 |
-238 |
85 |
Totale |
285745 |
289244 |
297979 |
100,0 |
100,0 |
8735 |
103 |