Mostra a Mosca: Victor Serge e Vladi Kibalcic nell’era dei totalitarismi
Tra gli oggetti della collezione i visitatori hanno potuto ammirare le incredibili incisioni di Vladi e le prime edizioni di varie lingue dei romanzi e dei saggi del padre di Vladimir, Victor,
In una sonnolenta quanto freddissima Mosca, proprio in zona cesarini, domenica 23 febbraio noi di Matrioska.info non potevamo perdere l’occasione per osservare oggetti, quadri, foto, pannelli esplicativi bilingui in russo e in inglese che ci hanno riportato in un attimo e con grande emozione nella “mezzanotte del secolo”, nell’Europa dei totalitarismi così straordinariamente narrati da Victor e Vladi.
Un’avventura, quella della famiglia dei Kibalcici, iniziata in Russia alla fine del XIX secolo, quando sotto la pressione delle autorità zariste, una famiglia di rivoluzionari professionali di convinzioni socialiste di sinistra si era trasferita in Francia dove il giovane Victor poi frequenterà poi i giri della Banda Bonnot e dell’anarcosindacalismo narrati così vividamente nelle sue Memorie di un rivoluzionario. Fino al 1919, quando, poté tornare in patria, nel paese della rivoluzione vittoriosa che racconterà nella sua più grande opera storiografica L’Anno primo della rivoluzione russa. Successivamente, per aver sostenuto le posizioni dell’opposizione trotskista nella seconda metà degli anni Venti, Viktor verrà esiliato a Orenburg (1933). Dal Gulag e dal Grande Terrore verrà salvato però da una campagna internazionale nel 1936 che ebbe come primo firmatario il premio Nobel Romain Roland che gli permetterà di tornare a Parigi.
Qui Victor frequentò personaggi di spicco della cultura messicana e mondiale da Diego Rivera a Jose Orozco, dal comunista consiliare Otto Rühle (il cui rapporto tra i due viene raccontato nei Carnets pubblicati in Italia da Roberto Massari) a ovviamente a Trotsky, di cui tradurrà gran parte delle opere in francese (la macchina da scrivere del fondatore dell’Armata Rossa gli resterà eredità, la foto la trovate qui al termine dell’articolo assieme ad altre della mostra)
Autoritratto di Vladi Kibalcic
Acquaforte di Vladi Kibalcic
Copertina della prima edizione francese de “Il caso Tulaev”
Copertina della prima edizione de “Les hommes dans le prison”
Ritratto di Victor Serge di Vladi
Il permesso di soggiorno di Vladi in Messico del1941
Lettera di Victor Serge al figlio
La macchina da scrivere di Trotsky in Messico