Con i 23 770 casi registrati ufficialmente oggi la Russia supera i 6 milioni di casi accertati di covid-19 dall’inizio della pandemia. Il maggior numero di casi si registrano a Mosca, 3188 (1 470 330 dall’inizio della crisi), Provincia di Mosca 2478 (365 036), San Pietroburgo 1934 (507 507), provincia di Niznij Novgorord 527 (134 661), e provincia di Sverdlovsk (Ekaterinenburg) 491 (101 969). Da notare che dai primi posti di questa classifica mancano tutte le realtà siberiane dove la densità demografica è più ridotta che ha garantito una minore diffusione del virus.
Per quanto riguarda i morti con i 784 registrati oggi, il totale dei decessi raggiunge i 149 922, consolidandosi così il 4 posto mondiale nel numero assoluto dei decessi: oltre un abitante su mille tenendo contro che la popolazione russa attualmente supera di poco i 144 milioni di persone. A guidare la classifica ancora Mosca con 101 ( 24 585 in totale), seguita da San Pietroburgo 98 (18 424), la provincia di Irkusk 36 (3360), Niznij Nov Gorod 29 (4763), regione di Krasnodar 27 (3884).
Una lista che è destinata a crescere a dismisura visto che ormai su base mensile si viaggia sui 20 mila morti. Intanto la Commissione Elettorale di Controllo ha confermato che malgrado la situazione le elezioni della Duma di metà settembre si terranno comunque. E tra molti russi ci si inizia a chiedere cosa sucecderò in autunno quando i giovani torneranno a scuola e la vita sociale nelle città riprenderà a pieno ritmo.