Un voto critico ai comunisti per andare avanti

Questa dichiarazione è della Tendenza Socialista un gruppo di estrema sinistra presente a Niznij Novgorod e in altre realtà russe collegate  internazionalmente alla tendenza International Socialists originaria dalle teorie di Tony Cliff sul capitalismo di Stato in Urss. In questi giorni, per la cronaca, molti  gruppi e individui di sinistra si stanno schierando per il “voto critico”, per il “tapparsi il naso”  e votare Zjuganov domenica.

LA TATTICA SOCIALISTA RIVOLUZIONARIA E LE ELEZIONI PARLAMENTARI DEL 2021

Il 17-19 settembre 2021 avranno luogo le elezioni per la Duma di Stato della Federazione Russa.

Molti partiti partecipano formalmente a queste elezioni, ma la maggior parte di loro sono partiti civetta o sono apertamente filogovernativi e completamente dipendenti dal Cremlino.

A prima vista potrebbe sembrare che la mancanza di veri partiti operai e socialisti dovrebbe spingere i marxisti rivoluzionari ad adottare tattiche di boicottaggio, ma ad un esame più attento tali tattiche sono attualmente fuorvianti.

Come è stato detto, la maggior parte dei partiti partecipanti sono direttamente dipendenti dal Cremlino, o sono stati costruiti artatamente con lo scopo di sottrarre voti al partito rivale al potere.

Nonostante tali corrette critiche, ecco alcune ragioni per cui il PCFR merita il vostro voto:

1. Nonostante le critiche giustificate alla leadership del partito, la ricerca attiva di un cambiamento progressista di sinistra alla sua base e in alcuni settori del gruppo dirigente deve essere sostenuta.

Non è un segreto che persone con opinioni di sinistra spesso aderiscono al PCFR a livello regionale e sono attive al suo interno, dimostrando non a parole ma nei fatti che il PCFR non limita la sua azione ai compromessi con le autorità del gruppo dirigente.

Sulla base di quanto sopra, esortiamo:

*A supportare direttamente il PCFR nelle liste regionali e federali votando e partecipando personalmente al monitoraggio delle elezioni

*A sostenere i candidati progressisti di sinistra nominati dal partito nei distretti a mandato unico, eccetto quelli che sono collusi con il regime.

Più candidati di sinistra entrano in parlamento, più è probabile che il movimento operaio ottenga una propria rappresentanza e una piattaforma al più alto livello delle istituzioni statali.