Full Collection – Collezione completa – Iskra (1900-1905) – Pdf






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Iskra (Russian: Искра, IPA: [ˈiskrə], the Spark) was a political newspaper of Russian socialist emigrants established as the official organ of the Russian Social Democratic Labour Party (RSDLP).

Due to political repression under Tsar Nicholas II, it was necessary to publish Iskra in exile and smuggle it into Russia. Initially, it was managed by Vladimir Lenin, moving as he moved. The first edition was published in Leipzig,Germany, on December 1, 1900 (other sources say Dec. 11). Other editions were published in Munich (1900–1902) and Geneva from 1903. When Lenin was in London (1902–1903) the newspaper was edited from a small office at 37a Clerkenwell Green, EC1, with Henry Quelch arranging the necessary printworks.

Iskra quickly became the most successful underground Russian newspaper in 50 years.

In 1903, following the split of the RSDLP, Lenin left the staff (after his initial proposal to reduce the editorial board to three – himself, Julius Martov and Georgi Plekhanov – was vehemently opposed), the newspaper fell under the control of the Mensheviks and was published by Plekhanov until 1905. The average circulation was 8,000.

Iskra’s motto was “Из искры возгорится пламя” (“From a spark a fire will flare up”) — a line from the reply Alexander Odoevsky wrote to the poem by Alexander Pushkin addressed to the anti-tsar Decembrists imprisoned in Siberia. The editorial line championed the battle for political freedom as well as the cause of socialist revolution.The paper also ran a number of notable polemics against “economists”, who argued against political struggle in favour of pure trade-union activity for the worker’s economic interests, as well as the Socialist Revolutionaries, who advocated terror tactics.

Iskra (in russo: Искра, IPA: [ˈiskrə], la Scintilla) è stato un giornale politico degli emigranti socialisti russi istituito come organo ufficiale del Partito Socialdemocratico del Lavoro Russo (RSDLP).

A causa della repressione politica sotto lo zar Nicola II, fu necessario pubblicare l’Iskra in esilio e contrabbandarla in Russia. Inizialmente fu gestita da Vladimir Lenin. La prima edizione fu pubblicata a Lipsia in Germania, il 1º dicembre 1900 (altre fonti dicono 11 dicembre). Altre edizioni furono pubblicate a Monaco (1900-1902) e a Ginevra dal 1903. Quando Lenin era a Londra (1902-1903) il giornale fu editato da un piccolo ufficio al 37a Clerkenwell Green, EC1 ,con Henry Quelch che organizzava l’aspetto  tipografico.

L’Iskra divenne rapidamente il giornale russo clandestino di maggior successo degli ultimi 50 anni.

Nel 1903, in seguito alla scissione del RSDLP, Lenin lasciò la redazione (dopo che la sua proposta iniziale di ridurre la redazione a tre – lui stesso, Julius Martov e Georgi Plekhanov – fu osteggiata con veemenza),il giornale cadde sotto il controllo dei menscevichi e fu pubblicato da Plekhanov fino al 1905. La tiratura media era di 8.000 copie.

Il motto di Iskra era “Из искры возгорится пламя” (“Da una scintilla divamperà un fuoco”) – un verso della risposta che Alexander Odoevsky scrisse alla poesia di Alexander Pushkin indirizzata ai decembristi anti-zar imprigionati in Siberia. La linea editoriale sosteneva la battaglia per la libertà politica così come la causa della rivoluzione socialista. Il giornale pubblicò una serie di notevoli polemiche contro gli “economisti”, che sostenevano la lotta politica a favore della pura attività sindacale per gli interessi economici dei lavoratori, così come contro i rsocialrivoluzionari, che sostenevano le tattiche del terrore.

 

 

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