Interdevuska, la prostituzione in Unione Sovietica
YURII COLOMBO
A me personalmente non mi interessa sapere se la confidenza risponda a realtà. E neppure domandarmi se le sex-workers russe siano tra le più belle del mondo (anche se ovviamente essere bionda, avere gli occhi chiari e le gambe lunghe risponde ad alcuni canoni di bellezza occidentale contemporanea).
Ciò che mi interessa questa settimana raccontarvi, sono alcuni caratteri della prostituzione in Russia, forse poco conosciuti.
La prostituzione non esisteva nei film, nella letteratura e soprattutto nel codice penale visto che non si può punire qualcosa che non esiste.
Tuttavia la prostituzione restò un fenomeno relativamente artigianale, spesso vissuto dalle donne che la praticavano come un secondo lavoro o come un mezzo per entrare in contatto con uomini stranieri.
Si può forse concludere che – al di là che questa sia la personale opinione del presidente russo – le prostitute russe sono tra le più belle del mondo perché molte donne russe si prostituiscono, ricaduta di quella prostituzione generalizzata della società borghese, già fustigata da Marx nel Manifesto del Partito Comunista.